Quando la verifica non viene programmata

Buongiorno a tutti quanti, pensavo proprio a questo perchè? bene, ieri mio figlio è stato sottoposto in anticipo ad alcune verifiche, Geografia e matematica, grazie al cielo non è stato un problema, sono state anticipate solo di 1 giorno, ma cosa fare se i nostri figli con problemi di DSA dovessero tornare a casa comunicando che dal giorno prima a quello dopo dovranno affrontare una verifica?

Ebbene, questo è già accaduto molte volte e di recente,  sono venuta a conoscenza di un caso recente attraverso un genitore/amico, infatti suo figlio è rientrato a casa  il venerdì dicendo che il lunedì avrebbe dovuto affrontare la verifica di Storia;

E’ essenziale conoscere bene le normative e per tornare all’esempio di  questo mio amico, la verifica è stata comunicata senza essere programmata anticipatamente, ed essendo su tutto il programma dell’anno precedente, il ragazzino era disperato, consapevole che non sarebbe mai riuscito ad affrontarla con la preparazione adeguata; A questo punto il padre ha deciso di contattare l’associazione e ha ricevuto il prezioso consiglio di scrivere agli insegnanti “intimando” gli stessi all’astenersi dal sottoporre il figlio alla verifica, e che le stesse in caso di DSA devono essere programmate anticipatamente con tempi adeguati.

I professori ovviamente si “attaccano” al fatto che, fra i compiti delle vacanze c’era il ripasso degli argomenti trattati,  un ripasso di centinaia di pagine e oltre da moltiplicare per tutte le materie dell’anno precedente…. direi che è una mole di lavoro a dir poco esagerata; Mio figlio ha dovuto ripassare tutto nell’ultima settimana perchè se lo avessimo fatto prima, sicuramente non avrebbe ricordato nulla e, a conferma di quanto dico, mio figlio nel weekend ha ripassato ulteriormente alcune materie e, per quanto assurdo possa essere, non ricordava quasi nulla!

Sono felice che esista l’associazione, cosa faremmo noi genitori senza il loro aiuto? il fatto che ci sia disinformazione a partire proprio dalla scuola, rende il nostro compito essenziale per vigliare e “pretendere” che venga applicata la normativa ministeriale, se non ci fossimo noi a parlare per i nostri figli, come farebbero loro ad essere giustamente rispettati ? Non sto dicendo che i professori si divertono a mettere in difficoltà i nostri ragazzi, ci mancherebbe, capisco anche le loro problematiche, dirigenti che non programmano i corsi di aggiornamento piuttosto che la precarietà stessa che devono vivere annualmente.

Ci sono poi professori che stanchi da anni di insegnamento, vorrebbero poter andare in pensione ma, visto che ogni anno peggiorano i requisiti minimi richiesti per accedervi sono, loro malgrado costretti a continuare e, ovviamente (non è colpa dei nostri ragazzi lo so) se incomincia a mancare l’entusiasmo cala anche la voglia di modificare il proprio metodo d’insegnamento.

Per oggi credo di aver esaurito l’argomento e logicamente spero di essere stata utile, buona giornata a tutti.

 

Sonia

 

 

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14 risposte a Quando la verifica non viene programmata

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  2. lorenza ha detto:

    sei stata come sempre molto chiara a farci conoscere questa realtà che per chi non ha figli con problemi di dislessia, non conosce….
    grazie

  3. Mariagrazia ha detto:

    Non posso che condividere ciò che dici, mio figlio è solo in quinta elementare eppure hanno fatto le verifiche d’ingresso a ripetizione, che poi mi domando a che servono? Tanto dopo le vacanze i ragazzi sono sempre un po’ indietro, anche quelli senza DSA: in conclusione mio figlio già non ne può più, e in aggiunta oggi ha saputo che dovrà fare le prove INVALSI, non dico la sua preoccupazione visto che ha problemi di disgrafia!

    • Buongiorno Mariagrazia, proprio qualche giorno fa ho scritto un articolo sull’inutilità delle verifiche d’ingresso, se non l’avessi fatto ti consiglio di leggerlo. Ho scritto anche in merito alle prove invalsi, raccontando come (sbagliando) hanno gestito la cosa nella scuola di mio figlio. Comunque le prove invalsi sono differenziate per i ragazzi dislessici, e dovrebbero essere crocettate per cui non richiedono che la comprensione della domanda. Ti consiglio di visionare sul sito del’ AID (associazione Italiana Dislessia) le disposizioni ministeriali relative appunto alle prove invalsi. Non mi stancherò mai di dirlo, leggete sul sito AID poiché li troverete sicuramente le risposte ai vostri dubbi.
      Spero tu continuerai a leggermi e a sostenermi, sarà un piacere consigliati sulla base della mia esperienza. Ciao

      • Mariagrazia ha detto:

        Ti ringrazio della disponibilità sempre utilissima, in ogni caso avevo letto i tuoi post, così come visiono anche il sito AID, ovviamente. Tuttavia la situazione di mio figlio è diversa perché per ora (5 elementare) non ha certificazione, non per mancanza di cura da parte nostra, anzi da anni sta seguendo un percorso che lo ha portato a grandissimi miglioramenti. Risulta quindi essere in una situazione direi borderline, quest’anno verso gennaio ripeterà la batteria di test e si vedrà come affrontare le medie. Nella pratica quotidiana le maestre ,che conoscono il lavoro che si sta facendo, sono molto “accoglienti” resta il fatto che non ha diritto all’applicazione delle disposizioni ministeriali.
        Ovviamente io non posso che essere contenta di tutti i progressi da lui fatti per la lettura e la scrittura, tuttavia sono preoccupata perché difficoltà continua ad averne, e sicuramente fatica più dei compagni pur avendo una intelligenza brillante, e mi chiedo: se resterà in questa zone di confine come andrà? Alle medie non è detto che si trovino insegnanti collaborativi. Certo molti hanno difficoltà più gravi, ma ti assicuro che portarlo al punto attuale è costata enorme fatica, e comunque si deve pensare che le situazioni borderline come la nostra pongono anch’esse dei problemi, soprattutto perché la scuola non è oggi molto comprensiva del singolo e dei suoi tempi.
        Scusa la lunghezza della risposta, ma ci tenevo a spiegare questa situazione che ti assicuro genera in me molta ansia.

      • Non devi certo scusarti, ti capisco perchè mio figlio è stato in una situazione di Borderline per i primi due anni di elementari, la sua prima insegnante di Italiano si era resa conto immediatamente della situazione (era molto preparata in materia), ma per avere una certificazione certa bisogna aspettare la fine della seconda elementare e credimi, quei due anni sono costati l’autostima del piccolo, infatti diceva che era stupido e mi chiedeva perchè non riusciva a leggere e scrivere come gli altri.
        Quando poi alla fine della seconda elementare ha rifatto i test, avere conferma della sua DSA è stato un sollievo! Sembra ridicolo ma credo tu possa capirmi, rendersi conto delle loro difficoltà e non avere una certezza con la certificazione, ti porta stress e angoscia, ma non per noi ovvio ma per loro.
        Alle medie sarà molto dura, mi spiace doverti mettere questo pensiero ma, a questo punto urge una qualche certificazione perchè se pensi che tutti i professori saranno disponibili alla comprensione…… Ancora oggi con tanto di certificazione, come leggi nei miei articoli, non tutti sono collaborativi e comprensivi, figurati senza nessuna certificazione…. La dote principale della scuola di mio figlio sta nella figura del Tutor, ovvero un professore che segue da vicino il ragazzo e che fa da tramite con tutti gli altri insegnanti della sezione, questo almeno ti aiuta ad avere un riferimento su cui appoggiarti.
        Ti auguro una buona giornata, ora devo concentrarmi sul nuovo articolo….

        ciao e cerca di essere serena, eventualmente contatta l’associazione, sicuramente potranno aiutarti dandoti consigli utili per aiutare comunque tuo figlio, sono molto preparati.

  4. gigi ha detto:

    Ciao Sonia,
    è ora di passare dalle parole ai fatti.
    Penso che sia giunto l’ora d’incontrare il nuovo dirigente scolastico dei ns figli, per vedere cosa pensa dei ragazzi con DSA e sul rispetto della normativa.
    L’invito è esteso a tutti i genitori.
    Riesci a fissare un appuntamento o preferisci che ci penso io?
    Ed eventualmente che giorni ti andrebbero bene?
    Nel salutarti ti auguro una buona giornata

    • Ciao Gigi, sono disponibilissima, l’unica cosa sarebbe contattare prima la Tomei che può quanto meno avvisare gli altri genitori altrimenti come facciamo a sapere chi sono?

    • Ciao Gigi, sono disponibilissima, l’unica cosa sarebbe contattare prima la Tomei che può quanto meno avvisare gli altri genitori altrimenti come facciamo a sapere chi sono? questa settimana ho Brian ammalato, a me andrebbe bene chiamare anche adesso per la prossima, ma come facciamo a contattare la Tomei?

  5. Alessandra ha detto:

    di che associazione parli? scusa se non mi sono presentata, sono Alessandra, mamma di un bambino dislessico, e inizio ad avere problemi con la scuola.

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